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Dismenorrea

Il dolore spaventa e fa paura. Viverlo tutti i mesi come una ricorrenza crea sofferenza fisica, psicologica ed emotiva. Ascolta il tuo corpo e prenditi cura della tua sofferenza!

Cos'è

Con la parola dismenorrea si intendono tutti i dolori che arrivano durante il ciclo mestruale. Mentre in alcuni casi i sintomi dolorosi sono facilmente gestibili e controllabili, in un diverso numero di donne, i dolori associati al ciclo sono più forti e debilitanti.

Si parla di dismenorrea primaria quando i dolori si presentano fin dalle prime mestruazioni e senza una causa medica specifica. Si definisce dismenorrea secondaria quando i dolori sono causati da una patologia ginecologica che produce questa sintomatologia.

La prima cosa da fare è sicuramente quella di indagare se vi sono cause specifiche per la presenza dei dolori percepiti, in modo tale da escludere malattie che richiederebbero un’attenzione specializzata. Sintomo principale di questa condizione è un dolore che non riesce ad essere gestito tramite la semplice assunzione di antidolorifici e che incide sulla vita lavorativa e sociale della donna andando a limitare le sue attività

Aspetti psicologici del dolore

La presenza di dolore invalidante associata al ciclo mestruale genera difficoltà anche a livello emotivo. Provare dolore fisico ogni mese, con il passare del tempo, crea un certo livello di sofferenza psicologica.

Il dolore è costituito da tre parti:

  • Parte fisica causata dallo scatenarsi di una determinata condizione a livello corporeo (componente di cui si occuperà il medico)
  • Parte psicologica governata dalle emozioni che si provano in relazione al dolore fisico (paura, ansia, tensione, rabbia)
  • Parte reattiva ovvero la reazione rispetto alla condizione di dolore in cui ci si trova (combattere, farsi sopraffare, isolarsi).

Gli aspetti emotivi e reattivi della nostra mente rispetto al provare dolore vanno a definire il grado di sofferenza che proviamo. Da questo punto di vista la domanda corretta da porre a noi stesse cambia e passa da ”quanto dolore provo?” a “quanto sto soffrendo a causa del mio dolore?”. Spessissimo la paura del dolore futuro ed il ricordo del dolore passato causano ancora più dolore nel presente andando ad amplificare la condizione di sofferenza generale.

La voce delle donne

“Odio la mia pancia”, “Ogni mese mi sembra di vivere un incubo”, “Certe volte sembra che niente abbia effetto”, “Ho paura che il ciclo arrivi nel momento meno opportuno”, “Il dolore mi spezza”, “Ogni mese temo il giorno delle mestruazioni”.

Le donne che già lavorano con me riportano spesso questi pensieri e sanno che sono comprese pienamente perché anche io ho pensato queste loro stesse frasi. Sono pensieri normali che vengono alla mente quando davvero il dolore offusca la vita ma sono anche pensieri su cui un po’ alla volta è possibile andare a lavorare per riequilibrarli e riportare una maggiore serenità.

Non sei sola

Quello che possiamo fare psicologicamente è cercare di ridurre il più possibile le componenti emotive e reattive della tua mente alla condizione di dolore che stai vivendo. Fare in modo che sebbene il dolore resti, la sofferenza possa diminuire. Con l’ipnosi e con le tecniche di rilassamento possiamo anche andare a lavorare sul corpo cercando di imparare a rilassare la muscolatura nel momento del bisogno.

Ricorda: credi sempre al tuo dolore!

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