#NONSEISOLA

SOSTEGNO A DISTANZA 📱 IN VIDEOCHIAMATA
SOSTEGNO A DISTANZA

Mestruazioni dolorose e paura del ciclo

Hai mai avuto mestruazioni molto dolorose?
Hai mai avuto paura dell’arrivo del ciclo mestruale a causa della presenza del dolore?
Hai mai provato la sensazione di non riuscire a gestire e controllare quel dolore?

Spesso il ciclo mestruale è accompagnato da sintomi dolorosi. Nella maggior parte dei casi questi sintomi sono facilmente gestibili con l’utilizzo di metodi farmacologici o rimedi naturali.
Quando gli antidolorifici non bastano, significa che il dolore è maggiore rispetto alla media e molto probabilmente causato da patologie specifiche che sono il motivo primario del dolore percepito.
Dalla più comune diagnosi di dismenorrea a diagnosi più specifiche come quelle di endometriosi, adenomiosi o sindrome dell’ovaio policistico. In tutti questi casi i dolori presenti durante le mestruazioni sono molto più forti del normale e vanno a limitare la vita della donna che li vive.

Il dolore può essere specifico o diffuso. Durare un tempo limitato o diversi giorni. Presentarsi all’inizio, durante o alla fine delle mestruazioni. Può essere dolore pelvico, lombare, dolore agli arti, mal di testa, mal di schiena. Non ha importanza il tipo di dolore, ha importanza il fatto che sia così forte da non poter essere gestito in tranquillità.

Purtroppo i dolori mestruali sono ancora molto sottovalutati dalla società e da chi non ne soffre.
Spesso le donne con dolori mestruali vengono definite come “esagerate” o “incapaci di sopportare quello che tutte le altre sopportano”. Questo accade spesso sia prima che dopo aver ricevuto una diagnosi.

Cosa accade nella mente di una donna che soffre di forti dolori mestruali?

Purtroppo la mente impara ad associare il dolore al momento della mestruazione.
Più passano i mesi e più questo si consolida. Soprattutto quando la donna è in giovane età e non sostenuta dalle corrette informazioni e conoscenze.
La mente in maniera del tutto spontanea impara ad associare il ciclo mestruale al dolore e questo genera paura.

Ogni volta che la donna penserà al ciclo mestruale avrà collegate ad esso emozioni di timore, spavento e terrore. Si sentirà incapace di affrontarlo, di gestirlo e controllarlo. Verrà sopraffatta dalla paura a tal punto da sentirsi completamente impotente di fronte  a qualcosa che non riesce a superare.
Anche quando si sarà trovata la risposta ai dolori ed il possibile rimedio che lo tenga a bada, la paura sarà difficile da scollare dalla memoria.
In questi casi spesso si innesca anche un circolo tale per cui il dolore fomenta la paura e la paura aumenta il dolore.

Non sei sola

Per prima cosa: approfondisci con il tuo ginecologo il motivo e la causa dei tuoi dolori.
Psicologicamente, se stai leggendo queste righe e pensi di riconoscerti, vorrei dirti che non devi sentirti sola, non sei l’unica!
Io stessa ho avuto questi problemi, la mia stessa mente ha creato uno schema di paura connesso al ciclo mestruale a causa di tutti i dolori subiti e sopportati. Quello che insieme possiamo fare dal punto di vista mentale è cercare di alleviare e alleggerire questa paura. Sul dolore dal punto di vista fisico non possiamo fare nulla è vero, ma possiamo intervenire sulle sue componenti emotive per riuscire a renderle meno ingombranti e meno fastidiose.

Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!

8 risposte

  1. Ciao a tutte. Ho 49 anni e da quando ho avuto il ciclo all’età di 12 anni lui è diventato il mio peggiore nemico. Non avendo comunque nulla. I dolori del ciclo hanno e continuano a condizionare
    la mia vita. Devo dire no a tutto ciò che mi può capitare in quei primi 3giorni. Viaggi, ,gite,uscite,spesa,pranzi ,cene ,feste di compleanno ecc… Devo sempre SCUSARMI😔,mi sento spesso derisa,giudicata 😔. La classica frase ” ma non è che sei troppo ESAGERATA?”
    Quello che mi ferisce di più, sono i commenti da parte delle donne. Dico loro,siete state,o siete fortunate se parlate così, vuol dire che non avete mai provato quello che provo io ,fortunatamente per me, non a ogni ciclo. Il dolore e talmente violento, acuto,improvviso, che mi ha lasciata cicatrici nella mente. Il ciclo per me e fautore di ANGOSCIA,ANSIA ,PURO TERRORE. Una esistenza di rinuncie e critiche da parte di tutti,tutti,tutti.Non mi sono mai permessa nella mia vita di dire a un’altra donna che esagera per il ciclo,anzi la comprendo e cerco di darle conforto. Chi ha paura dei cani? Chi ha paura di trovarsi nell’acqua alta? Possono aver subito degli shock. Ecco io sono stata più volte scioccata da questo dolore e di come mi ha fatto sentire inerme e impotente. Vi auguro di ❤ di non dover mai diventare vittime del vostro ciclo. Silvia.V.72.🍀

  2. Ciao, ho 14 anni. Da quando a 12 anni mi è venuto il ciclo, quest’ultimo è diventato il terrore che mi aspetta ogni mese. Forse sarò esagerata, ma il primo e il secondo giorno ho dei dolori così forti che preferirei morire, non riesco ad andare a scuola o a non stare a letto, il fatto che alcune persone riescano a fare attività fisica mi sorprende molto. I miei e soprattutto mio padre sembrano non credere a ciò che provo e mi criticano molto per il fatto che i primi giorni io stia a letto la maggior parte del tempo e ho tanta paura di alzarmi, visto che la maggior parte delle volte quando il dolore passa e mi alzo, poi ritorna anche peggiore. Le medicine antidolorifiche molte volte non funzionano, o fanno effetto solo dopo almeno quaranta minuti l’unica cosa che posso fare è aspettare e sopportare⏳. Vorrei almeno essere capita dalle persone a me più vicine, che non mi capiscono… Scusate il disturbo, volevo aprirmi o essere capita da qualcuno. Spero che voi li passiate meglio quiei giorni 🫶

    1. Buongiorno, purtroppo l’incomprensione esterna è davvero difficile da sopportare quando il proprio dolore è in qualche modo “invisibile”.
      Per quanto riguarda i dolori mestruali è molto importante fare dei controlli medici che possano escludere patologie (come ad esempio endometriosi) che potrebbero causare sintomi così forti.

      1. Ciao! Ho 21 anni e un anno e mezzo fa mi è stata diagnosticata endometriosi. 9 mesi fa operata…
        Da due anni e più sono sotto pillola continuativa (senza pausa, quindi senza mestruazioni). Da domani devo effettuare una di pausa, con relativa comparsa della mestruazioni. Mi ritrovo su questo sito perché sono terrorizzata, consumata dall’ansia. Ho già fatto una pausa della pillola dopo l’intervento ed é stato come sempre un incubo (soffrendo io anche di adenomiosi,che non è stata toccata in sede di operazione). Mi sono resa conto ora dei traumi che questa patologia mi ha causato e ho deciso che intraprenderò un percorso psicologico per affrontarli. Niente, scrivo qui perché non so a chi parlarne senza sembrare per l’ennesima volta pazza…

        1. Buongiorno Agata, invece da psicologa ti dico che non sei per nulla pazza! Affrontare una sospensione di una terapia che aiuta fa sempre paura..è normale essere spaventati dal dolore che già si è vissuto in passato. Sono sicura che un percorso psicologico potrà aiutarti con il tempo a rendere queste emozioni e queste ferite dell’anima un po’ meno sanguinanti. Buon percorso!

  3. Ciao a tutte,
    Ho trovato questo articolo per caso, cercando online “paura del ciclo”. L’ho cercato perché, all’età di 31 anni e a 20 anni dal primo ciclo, ancora c’è in me il trauma che questo ha scatenato. A 10 anni ho avuto le prime mestruazioni: flusso abbondante e lungo, fortissimi crampi e una forte sensazione di solitudine e impotenza. Il dolore, negli anni, mi ha portata a condizionare la mia vita, le cose da pianificare, i giorni in cui non andavo a scuola o a lavoro. Anche adesso, nonostante il ciclo sia breve e meno doloroso, la mia mente associa al ciclo un impedimento, un disagio, dei giorni in cui la mia vita deve fermarsi e devo mettere in pausa i miei progetti. I forti disagi legati alle mestruazioni, soprattutto se iniziati in età precoce, rimangono impressi nella mente. La nostra mente registra qual è la prassi da seguire in quei giorni ed è difficile uscirne. Anche quando i disagi migliorano. Comunque, anche ora, le prime 48 ore di ciclo sono dolorose e ho disagi legati anche a altre componenti come dolori intestinali, diarrea e mal di testa. Queste cose non sono da sottovalutare. Immaginate di dover stare otto ore in ufficio con tutti questi sintomi. Inoltre, c’è il disagio di dover dire ogni volta alle colleghe o alla direttrice a lavoro che ho questo problema. Ti fa sentire diversa dalle altre persone. Come se una cosa del tutto naturale si trasformasse in un handicap. La paura di trovarti in situazioni fuori casa con un dolore ingestibile ti spaventa. La cosa che mi fa stare peggio, però, è il sentimento di avversione che si è creato verso questo momento del mese e la paura di come potrà essere. Da non sottovalutare anche lo stato emotivo che anticipa l’inizio del flusso. Tutto migliora durante il secondo giorno. In ogni caso, la situazione diventa gestibile solo grazie ai farmaci. In mezzo a tante donne che vivono il ciclo con tranquillità e che non rinunciano ai loro impegni perché quelli, per loro, restano giorni normali, ci si sente sole e strane, come difettose, come se non fossimo in grado di essere donne “normali”. Grazie di cuore per aver creato questo articolo. Vorrei che si parlasse di più online della percezione del ciclo che le donne che lo affrontano con difficoltà hanno. La vergogna di sentirsi così spinge molte donne a nascondere il disagio e a sentirsi sole.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *