Come l’infertilità influenza le tue relazioni con gli altri?
Affrontare e vivere un vissuto connesso all’infertilità cambia inevitabilmente i rapporti con il mondo esterno. Vediamo brevemente come.
La coppia
La prima relazione a subire dei cambiamenti sotto infiniti punti di vista è certamente la relazione di coppia.
In primo luogo cambia l’intimità. Quando si cerca una gravidanza il rischio maggiore è quello di far girare tutto attorno alla ricerca del concepimento perdendo in questo modo l’aspetto spensierato e divertente dell’intimità. Spesso anche l’attività sessuale rischia di diventare qualcosa di ripetitivo e meccanico.
Altro fattore che influenza la relazione di coppia sono le discussioni. Mettersi d’accordo su tutte le questioni inerenti le scelte riguardanti la fertilità non è così semplice. La coppia deve trovare una connessione tra le idee di entrambi i partner su qualunque questione: che passi facciamo? Quando e quanto ne parliamo? A chi lo diciamo?
All’interno della relazione di coppia anche il fattore economico diventa centrale. Ci si trova a dover fare continui calcoli economici per capire quanto e come spendere i propri risparmi. È evidente come questo possa incidere sull’equilibrio emotivo e mentale.
La famiglia
Anche i rapporti familiari con entrambe le famiglie di origine vengono toccati dall’infertilità.
Spesso purtroppo quando la coppia arriva ad una “certa età” i parenti si aspettano l’arrivo di un nipote.
Può diventare estremamente faticoso per chi vive l’infertilità doversi giustificare o trovarsi a spiegare i propri problemi (che tra l’altro spesso non vengono capiti).
Tutto questo, con il passare del tempo, porta la coppia ad evitare le situazioni familiari in cui sanno di rischiare domande scomode e che creano sofferenza.
Spesso si cercano di evitare anche consigli o suggerimenti banali che non sono richiesti e che diventano estremamente faticosi: “non ci pensate”, “vi stressate troppo”, “andate in vacanza”.
Le amicizie
Il rapporto con gli amici è un ulteriore tasto dolente.
Spesso quello che capita quando si incontrano difficoltà nel raggiungimento di una gravidanza è di vedere le proprie amicizie raggiungere in maniera rapida e semplice quello che tu stai desiderando da tanto tempo e con tanti sacrifici. Tutto questo può essere difficile da gestire emotivamente.
Ci si sente in obbligo di essere presenti e felici per gli altri quando in realtà internamente si sente solo un grande desiderio di piangere.
Per questo motivo diventa difficilissimo partecipare ad eventi che celebrano i traguardi degli altri (baby shower, compleanni, battesimi). Anche quando si è “obbligati” a farlo ci si sente spesso fuori posto, diversi e isolati dagli altri.
Prenditi cura di te
Purtroppo una bacchetta magica fisica ed emotiva per aiutare nella ricerca della gravidanza non esiste.
Le emozioni sono tante. I passi da compiere sono tanti. Le visite, i test e gli esami sono tanti. Le paure sono tante. E tutto questo cambia in qualche modo la tua vita e la tua storia.
Quello che mi sento di consigliare è solo: non cercare di forzarti ad essere la persona che non sei! Non pensare di essere una persona sbagliata se provi le emozioni che provi.
Ricordati di te, sempre.
Ricordati di darti la precedenza e di accogliere quello che stai vivendo anche quando non ti piace o anche quando ti dà fastidio.
L’unica strada per andare avanti è procedere un passo alla volta senza mai dimenticarti che prima di tutto vieni tu!
2 risposte
La parte in giallo è da mettere in tutti i centri PMA e sopra i test di gravidanza! Purtroppo l’infertilità è difficile di per sé, il mondo che ti circonda non è pronto a supportarti perché se non ci passi, non la comprendi. Ogni donna deve sentirsi libera di vivere la sua tranquillità come vuole, anche evitando chi riesce ad avere un bimbo se la farà sentire meglio… Io l’ho fatto, mi ha aiutata e dopo 8 anni ho raggiunto il mio traguardo dopo aver perso 5 figli. Non è stata facile, ma ci siamo fatti forza a vicenda perché il resto del mondo non poteva comprendere il nostro dolore.
Dobbiamo davvero ricordarci sempre di quanto siamo importanti noi per prime. Noi e la nostra serenità. Poi chi ci capisce bene, chi non capisce pazienza. Anche se arrivare a questi pensieri sembra facile ma poi è comunque un percorso interiore impegnativo. Un abbraccio!